So che il padre t'è caro: amassi tanto la madre tu!— Vittorio Alfieri
So che il padre t'è caro: amassi tanto la madre tu!
Alto, devoto, mistico ingegnoso; grato alla vista, all'ascoltar, soave; di puri inni celesti armonioso è il nostro Culto, amabilmente grave.
Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare.
Tutti gli amori dell'uomo, ancorché diversi, hanno lo stesso motore.
Dalla paura di tutti nasce nella tirannide la viltà dei più.
Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del padreterno. Non mi ritengo per niente indispensabile, ma immaginare il mondo senza di me: che farete da soli?
Immagina pure che ti siano destinati nella vita molti giorni terribili; il più terribile di tutti sarà il giorno in cui perderai tua madre.
Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.
Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto tra tanti diritti.
Se di tutti gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse scoprire il primo e vero germe, noi lo scopriremmo quasi sempre nel cuore di nostra madre.
Le madri sono facilmente gelose degli amici dei loro figli, quando questi conseguono successi particolari. Una madre ama di solito in suo figlio più sé che il figlio stesso.
Per mia madre sarei disposto a uccidere, a smetterla con il calcio. Mia madre è il mio amore più grande.
Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio.
Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo.
La maternità è un carcere in cui vien chiusa la donna perché sia al riparo dalle tentazioni.
La strada della donna porta sempre al figlio, prima della maternità e dopo.