L'uomo lavora nella sua generazione, la madre nella futura.— Fulton J. Sheen
L'uomo lavora nella sua generazione, la madre nella futura.
Può esistere una religione senza la maternità?
Il sesso è mosso dal desiderio di colmare un momento tra l'avere e il non avere. È un'esperienza come guardare un tramonto, o far girare i proprî pollici per passare il tempo.
Fin quando crediamo di essere buoni non possiamo mai trovare Dio.
Il nostro orgoglio fa sì che guardiamo la gente dall'alto in basso, di modo che non possiamo mai guardare in alto verso Dio.
Nessun affetto nella vita uguaglia quello della madre.
Se di tutti gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse scoprire il primo e vero germe, noi lo scopriremmo quasi sempre nel cuore di nostra madre.
Povere Madri che vivete nascoste e consumate nel segreto del vostro cuore ansie e dolori da nessuno compresi!...
Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto tra tanti diritti.
Certe madri hanno bisogno di figli infelici, altrimenti la loro bontà di madri non può manifestarsi.
Io e mia madre e siamo giunte ad un risultato. Abbiamo concordato di non capirci.
Questa continua dicotomia interiore, questa duplice polarità, questa alternante sensazione di dovere incompiuto, oggi nei confronti della famiglia, domani nei confronti del lavoro, questo è il fardello della madre lavoratrice.
Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.
La strada della donna porta sempre al figlio, prima della maternità e dopo.
Una madre che non si distacca da una figlia alla fine di ogni stagione non prova veri affetti.