Andiamo a vedere a quanto ci quotano su Ebay!— Wallace Shawn
Andiamo a vedere a quanto ci quotano su Ebay!
E' già difficile organizzare una serata in compagnia di qualcuno, figuriamoci programmare i prossimi venticinque anni. E' una visione della vita del tutto incomprensibile per me.
Siamo sempre più connessi, più informati, più stimolati ma esistenzialmente sempre più soli.
Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell'altro.
Con la Rete la barriera tra cittadino e istituzioni può essere superata. Se esiste ancora, è per incapacità delle istituzioni, incuria dei governanti o precisa volontà politica.
Connessione e condivisione di rete non si identificano con 'incontro', che è un'esperienza molto impegnativa a livello di relazione.
Google non è sinonimo di ricerca.
Tutto ha il diritto di esistere e venire rappresentato "in rete". Questa è la vera giustificazione alla mancanza di regole e di censure sul web. La "rete" è (e deve restare) una giungla pericolosa e spietata come il mondo reale, uno specchio del mondo reale.
Quando mi trovo alle conferenze sull'informazione tecnologica e la gente dice che la cosa più importante al mondo è fare in modo che le persone possano connettersi alla Rete, io rispondo: "Mi state prendendo in giro? Siete mai stati nei Paesi poveri?".
Grazie a Internet, alla tv satellitare e alla loro tenacia, sono le iraniane insieme ai giovani i veri agenti del cambiamento di una società iraniana schizofrenica, in cui convivono, fra tradizione e modernità, ricchezza e ingiustizia, bellezza e tragedia, veli neri e foulard colorati.
Stupido internet: serve solo a risucchiare gli esseri umani via dalla realtà.
Internet ha riaperto i giochi ma li ha anche confusi: lo struscio elettronico consente i bluff dei vigliacchi e le bugie dei mitomani.