La carriera della maggior parte di quelli che fanno teatro è fatta di delusioni.— Wayne Knight
La carriera della maggior parte di quelli che fanno teatro è fatta di delusioni.
Il teatro mi ha aperto ad un mondo nuovo, ad una libertà che prima non conoscevo.
La tv è divertente, ma in teatro si sente il respiro della gente e la libertà del palcoscenico.
A due anni mi portarono in scena dentro uno scatolone legata proprio come una bambola perché non scivolassi fuori. E così il mio destino fu segnato. Da "Pupatella" attraverso la poupée francese, divenni per tutti "Pupella" nel teatro e nella vita.
Teatro e poesia erano cose che hanno aiutato le persone a rimanere in vita. E vogliono continuare a vivere.
Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere.
Quando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.
Ogni fantasma, ogni creatura d'arte, per essere, deve avere il suo dramma, cioè un dramma di cui esso sia personaggio e per cui è personaggio. Il dramma è la ragion d'essere del personaggio; è la sua funzione vitale: necessaria per esistere.
Il teatro, portando alla vita maschere impersonali, è solo per coloro che sono abbastanza virili da creare nuova vita: o un conflitto di passioni più sottile di quelli che già conosciamo, o un nuovo personaggio completo.
Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino.
Il teatro continua ad esistere, e non soltanto come abitudine, come modo d'impiego del tempo libero, ma come esigenza profonda e ineliminabile della vita sociale...