Un uomo che fa rumore ha sempre ragione.
Di tanto in tanto, per puro caso, uno stupido deve aver ragione.
La guerra è un gioco, che i re, se i loro sudditi fossero saggi, non giocherebbero mai.
Anche il dolore è una medicina.
Dio ha fatto la campagna e l'uomo ha fatto la città.
Credo nel rumore di chi sa tacere.
Perché non potevano stare zitti? Perché quella necessità di aggredire acusticamente un mondo in cui alcuni apprezzavano il silenzio?
Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
Il rumore non dimostra nulla. Spesso una gallina che ha appena fatto un uovo schiamazza come se avesse fatto un asteroide.
Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.
Le strade sono piene del rumore dei taxi e delle automobili, dovuto non all'attività, ma al riposo umano. Ci sarebbe meno trambusto se ci fosse più attività: se la gente semplicemente andasse a piedi. Il nostro mondo sarebbe più silenzioso se fosse più energico.
Per chi è molto solo, il rumore è già una consolazione.
Il romanzo è per sua natura del «rumore», rumore intorno a qualche cosa.
Ogni volta che sentivo il suo profumo al melone mi sembrava di udire un rumore dentro la testa.
Russare. Dormire ad alta voce.