È davvero un buon padre quello che conosce suo figlio.— William Shakespeare
È davvero un buon padre quello che conosce suo figlio.
Quel che il tempo lesina agli uomini in fatto di capelli glielo risarcisce in fatto di spirito.
Amore guarda non con gli occhi ma con l´anima e perciò l'alato Cupido viene dipinto cieco.
Sebbene per natura io non sia onesto, lo sono per caso, di quando in quando.
Il mondo intero è un palcoscenico, e gli uomini e le donne, tutti, non sono che attori.
Un uomo può pescare con il verme che ha mangiato un re e mangiare il pesce che ha mangiato quel verme.
Un vero uomo è il proprio padre.
È estinta o si sta estinguendo la stirpe dei padri. Da tempo orfani, noi generiamo degli orfani, essendo stati incapaci di diventare noi stessi dei padri.
Il padre essendo un'istanza inibitoria e separatrice è, nella struttura familiare, il rappresentante della società, il portatore implicito o esplicito della morale e della spiritualità.
Per una quantità di ragioni nessun periodo del passato ci è tanto ignoto quanto i tre, quattro o cinque decenni che dividono i nostri vent'anni dai vent'anni di nostro padre.
Essere un padre di successo è un ruolo unico: quando hai un figlio, non seguirlo solo per i primi due anni.
Beati coloro che possono sempre avere tanta forza da piangere il loro peccato contro il cuore di un padre.
La paternità porta alla stupidità.
I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.
Quando tuo padre t'ha messo al mondo, caro, il fatto è fatto. Non te ne liberi più finché non finisci di morire.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.