Qualsiasi giovane ha un padre scorbutico e odioso in casa, acquista grandi mali.
Il denaro è la religione del saggio.
Molti uomini, a causa del riso, producono gioie illusorie: ma io odio i buffoni che per mancanza dei saggi hanno bocche senza freno, e non vanno verso armonia d'uomini, ma nel riso degne case abitano, e dalle navigazioni giungon salvi a casa.
Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.
Perseverare, confidando nella speranza che ha, è il coraggio dell'uomo. Il codardo dispera.
Insieme al successo arriva una reputazione di saggezza.
Il padre è sempre altrove: deputato a difendere la famiglia, di fatto è sempre fuori della familgia a progettare la società o difendere la patria, cioè se stesso, la sua radice vitale.
Un vero uomo è il proprio padre.
È estinta o si sta estinguendo la stirpe dei padri. Da tempo orfani, noi generiamo degli orfani, essendo stati incapaci di diventare noi stessi dei padri.
Un padre è sufficiente per governare cento figli, ma cento figli non bastano per un padre.
Quando tuo padre t'ha messo al mondo, caro, il fatto è fatto. Non te ne liberi più finché non finisci di morire.
Un padre è sempre autorizzato a togliere il proprio figlio dalla cattiva strada nella quale si è messo.
Mi comparvero allora tutti i padri del mondo quando, prendendo i bambini tra le braccia, li sollevano più in altro della propria testa e sussurrano: andrai più lontano di me.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.
I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.
Sai quali sono i cattivi padri? Quelli che hanno dimenticato gli errori della loro giovinezza.