Il perfetto Papà fa tutto per suo figlio: cioè non lo fa, tanto per cominciare.— Aldo Busi
Il perfetto Papà fa tutto per suo figlio: cioè non lo fa, tanto per cominciare.
Uno scrittore ha sempre una vita di scorta quando ha deciso di barare con la sua.
Non bisogna avere pietà con chi prospera sull'offesa fatta agli offesi... dagli schiavisti moderni che offendono legalitariamente perché pensano che così va il mondo, o stai sopra o stai sotto.
Se già hai l'amore, che te ne fai del matrimonio?
Chi condivide una vita a due nello stesso appartamento, sappia che presto l'unico trait d'union sarà l'amministratore dello stabile.
La vita messa alle strette è speculare alla Letteratura in tutta libertà.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.
Un padre è sufficiente per governare cento figli, ma cento figli non bastano per un padre.
È estinta o si sta estinguendo la stirpe dei padri. Da tempo orfani, noi generiamo degli orfani, essendo stati incapaci di diventare noi stessi dei padri.
I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.
Per una quantità di ragioni nessun periodo del passato ci è tanto ignoto quanto i tre, quattro o cinque decenni che dividono i nostri vent'anni dai vent'anni di nostro padre.
È davvero un buon padre quello che conosce suo figlio.
Il padre essendo un'istanza inibitoria e separatrice è, nella struttura familiare, il rappresentante della società, il portatore implicito o esplicito della morale e della spiritualità.
Il padre più severo nei suoi rimproveri è rude nelle parole, ma padre nelle azioni.
Un perfetto Papà lo capisci subito dalla sua capacità, una volta sposato e padre, di mantenere le relazioni coi suoi vecchi amici non sposati e non padri.
Sai quali sono i cattivi padri? Quelli che hanno dimenticato gli errori della loro giovinezza.