Nell'indugio non v'è ricchezza.
C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
Vieni dunque, o notte solenne, matrona sobriamente vestita di nero, e apprendimi a perdere una partita vinta, nella quale vengon giuocate due intatte verginità.
Non basta trarre in salvo i deboli, ma dopo bisogna anche sorreggerli.
Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude con noi.
Gli indugi hanno fini pericolose.