Niente arriva a sproposito, se arriva insieme al denaro.— William Shakespeare
Niente arriva a sproposito, se arriva insieme al denaro.
Ma l'amore è cieco e gli amanti non possono vedere le piacevoli follie che essi commettono.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.
Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.
Chi si accorcia di vent'anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo.
Sono stati i Fenici a inventare il denaro. Ma perché così poco?
Chi ha i soldi, spende; chi non li ha, sta a guardare.
La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò.
Le cose più preziose della vita non sono quelle che si comprano col denaro.
Il denaro è la felicità umana in abstracto; perciò colui che non è più capace di goderla in concreto, si attacca con tutto il cuore alla felicità in abstracto.
Solo ciò che non si paga costa.
Il denaro, così dicono è la radice di tutto il male di oggi.
Spero di non arrivare mai al punto di pensare che alcune migliaia di dollari, in fondo, non sono poi molti soldi.