Io oso ciò che è umano; chi osa di più non è uomo.— William Shakespeare
Io oso ciò che è umano; chi osa di più non è uomo.
Non c'è modo che gli uomini esistano senza che le donne lavorino a mezza giornata?
Com'è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
Ride delle cicatrici colui che non è mai stato ferito.
L'amore è cieco, e il buio gli si addice.
Si come l'animosità è pericolo di vita, così la paura è la sicurtà di quella.
L'oltraggio è solo uno, non aver cercato se ne avevi la possibilità. Il coraggio contempla sempre un'indecenza, un errore che ti corre incontro per avviarti a una nuova verità.
Puoi essere dispiaciuto se fallisci, ma sarai destinato alla rovina se non ci provi.
Questa è l'essenza della scienza: fate una domanda impertinente e preparatevi a ricevere una risposta pertinente.
L'arte, l'ardir, l'inganno e le malìe avran loco. Tutto tentar io voglio, sino la morte istessa.
Prima di osare contro i lupi le pecore si volgono verso le lepri.
Pace, pace. Io oso tutto ciò che si confà a un uomo; chi osa di più non lo è.
Quando il cuore di un nano, anche il più rispettabile, è risvegliato da oro e gioielli, si fa improvvisamente ardito e può diventare feroce.
L'aquila non può levarsi in volo al livello del terreno; bisogna che saltelli faticosamente su una roccia o su un tronco d'albero: ma da lì si lancia alle stelle.
Spesso le cose si uccidono per la paura di viverle.