Il divorzio è doloroso quanto la morte.
Ogni mia giornata, senza presunzione, è invidiabile. Libertà, creatività, passione, soddisfazione fanno parte di ogni giorno che trascorro. Mi confronto sempre con me stesso, pensando al futuro.
Guardando un matrimonio da favola non puoi fare a mano di chiederti come andrà al momento del divorzio.
Il matrimonio non ha funzionato, ma la separazione sta andando alla grande.
Non sono gli individui ad essere responsabili del fallimento del matrimonio: è la sua stessa istituzione ad essere originariamente perversa.
Mia moglie si è presa la casa, la macchina, il conto in banca, e se mi sposerò di nuovo e avrò dei figli si prenderà anche loro.
Se c'è un qualche deterrente realistico per il matrimonio, è il fatto che non puoi permetterti un divorzio.
L'unica pace solida e duratura fra marito e moglie è, senza dubbio, la separazione.
La differenza tra il divorzio e la separazione legale è che la separazione legale dà al marito il tempo di nascondere il proprio denaro.
Strano che il verbo divorziare si possa coniugare.
L'insegnamento di Gesù non ha traccia di una morale applicata, o di un diritto canonico ben definito. Una sola volta si pronuncia chiaramente sul matrimonio, e vieta il divorzio.
Io penso che il solo modo per fermare i divorzi sia di fermare i matrimoni.