Un professore è uno che parla nel sonno di qualcun altro.— Wystan Hugh Auden
Un professore è uno che parla nel sonno di qualcun altro.
La salute è lo stato di cui la medicina non ha nulla da dire; santità è lo stato di cui la teologia non ha nulla da dire.
Non occorre molto ingegno per vedere chiaramente quello che si ha sotto il naso, ma ce ne vuole parecchio per sapere in che direzione puntare quell'organo.
La bontà è più facile da riconoscere che da definire.
Il male non è mai straordinario ed è sempre umano. Divide il letto con noi e siede alla nostra tavola.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
Il legno sul quale poserà il mio lungo sonno in un paesaggio a me ignoto ora si scuote al vento.
La televisione è l'unico sonnifero che si somministra attraverso gli occhi.
Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini, cibo che soddisfa ogni fame, peso che equilibra le bilance e accomuna il mandriano al re, lo stolto al saggio.
Un certo torpore dell'animo e del corpo che è cagionato talvolta dall'avvicinamento del sonno, è piacevolissimo. Il sonno stesso non è piacevole se non in quanto è torpore, dimenticanza, riposo dai desideri, dai timori, dalle speranze, e dalle passioni d'ogni sorta.
Dammi il tempo che tempo non sia. Dammi un sogno che sonno non dia.
Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.
I monti a cupo sonno supini giacciono affranti.
Non potremo mai più odiare chi abbiamo veduto dormire.
Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.
Un uomo che dorme tiene intorno a sé, in cerchio, il filo delle ore, gli ordini degli anni e dei mondi.