La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto.— Abramo Lincoln
La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto.
Questo paese, con le sue istituzioni, appartiene al popolo che lo abita. Ogni volta che si stanca del governo attuale, può esercitare il suo diritto costituzionale di modifica dello stesso, o il suo diritto rivoluzionario di smembrarlo o rovesciarlo.
Dare sollievo ai mali di un'altra persona significa dimenticare i propri.
Il governo della gente, dalla gente, per la gente, non dovrà sparire dalla terra.
E, alla fine, non sono gli anni nella tua vita che contano. È la vita nei tuoi anni.
Il tatto è la capacità di descrivere gli altri come loro stessi si vedono.
Il mio concetto di religione è simile a quello di Lucrezio: la considero una specie di malattia, frutto della paura e fonte di indicibile sofferenza per l'umanità.
La religione non è una funzione accanto alle altre, ma è l'orientamento, che sostiene tutte le funzioni dello spirito verso l'incondizionato.
La promessa dell'immortalità basta a mettere in piedi una religione.
La religione è l'effetto placebo dell'anima.
La religione nasce dallo scacco, dalla crisi, dal disagio, dalla problematicità: quando gli uomini stanno bene di solito pensano ad altro che ai valori spirituali, e se arrivano a pensarvi è solo perché giungono a essere incalzati dal negativo dell'esistenza.
Della religione, credo sia inutile parlarne e cercarne i resti: darsi ancora la pena di negare Dio è infatti il solo scandalo in simile materia.
Essere religiosi significa interrogarsi appassionatamente sul senso della nostra vita ed essere aperti alle risposte, anche se esse ci scuotono in profondità.
La religione riposa sulla distinzione essenziale dell'uomo dalla bestia; le bestie non hanno religione.
Innamorarsi è dar vita ad una religione il cui dio è fallibile.
Le religioni sono come le lucciole: per risplendere esse hanno bisogno dell'oscurità.