In un mondo imbastardito e 'negrizzato' sarebbero persi i concetti dell'umanamente bello e sublime.— Adolf Hitler
In un mondo imbastardito e 'negrizzato' sarebbero persi i concetti dell'umanamente bello e sublime.
L'inizio di ogni guerra è come aprire la porta su una stanza buia. Non si sa mai che cosa possa esserci nascosto nel buio.
A noi Tedeschi non mancò mai la cultura scientifica: mancò spesso invece la forza di volontà e di decisione.
Fedeltà, abnegazione, taciturnità sono virtù di cui un grande popolo ha necessità: l'insegnarle e il perfezionarle nella scuola è più importante di molte cose che oggi riempiono i nostri programmi scolastici.
Tutti i formidabili eventi che mutarono l'aspetto del mondo furono addotti non da scritti ma dalla parola parlata.
La propaganda non deve servire la verità, specialmente perché questa potrebbe favorire l'avversario.
Il perfezionismo è uno stato mentale pericoloso in un mondo imperfetto.
Lo spirito commerciale è lo spirito del mondo. È senz'altro lo spirito grandioso. Esso mette tutto in movimento e collega tutto. Risveglia paesi e città, nazioni e opere d'arte. È lo spirito della civiltà, la perfezione del genere umano.
La contemplazione in se stessa non è la perfezione, poiché questa si trova principalmente nella carità, ma è il mezzo migliore e più connesso a questo fine.
Solo una cosa non è vana: la perfezione sensuale dell'istante.
La vita era un processo di distruzione, la disintegrazione di qualcosa che all'inizio è perfetto.
Quando tutto è sempre perfetto non puoi sapere cos'è la felicità.
La perfezione non esiste, capirla è il trionfo dell'intelligenza umana, desiderarla per possederla è la più pericolosa delle follie.
La perfezione sarebbe raggiunta da chi riuscisse a soffrire il dolore altrui come proprio.
La perfezione è di per sé imperfezione.
È ragionevole avere la perfezione nel nostro occhio in modo che si possa sempre avanzare verso di essa, sebbene sappiamo che non potrà mai essere raggiunta.