Non mostra di essere veramente grande chi bada ad ogni piccolezza.— Baltasar Gracián
Non mostra di essere veramente grande chi bada ad ogni piccolezza.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
Bisogna vedere e udire, ma saper tacere.
Il giorno privo di contese concilia una notte di sonno.
Infelice è il cavallo il cui padrone non ha occhi, perché non ingrasserà mai.
Per acquistare stima, bisogna accostarsi ai più eminenti; una volta acquistata, bisogna stare fra i mediocri.
Ma è indubitato che la vera perfezione non può trovarsi se non estraneandosi dalle cose del mondo, servendo Iddio con un continuo amore, e servendo le anime dei propri fratelli con la preghiera, con l'esempio, per un grande scopo, per l'unico scopo che è la loro salvezza.
Tante volte non si può arrivare alla perfezione, ma almeno fate quello che potete.
L'umanità non è perfetta in nessun genere, nel male non più che nel bene. Lo scellerato ha le sue virtù, come l'uomo onesto le sue debolezze.
Vivere significa sempre tendere in avanti, verso l'alto, verso la perfezione, e raggiungerla.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
La qualità principale del genio non è la perfezione ma l'originalità, l'apertura di nuovi confini.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
L'anima che vuole salire sul monte della perfezione deve rinunciare a tutte le cose.
L'amore può e deve fare da tramite ai fini della perfezione. Che resta sempre Dio.
Dobbiamo rimboccarci le maniche. La crisi si vince con qualità, dettagli e perfezionismo. Rimarrà chi ha un'anima pura, senso del lavoro e con equità e morale.