Roma ha parlato, la causa è finita.— Agostino d'Ippona
Roma ha parlato, la causa è finita.
La castità fa gli angeli, e chi la conserva è un angelo.
La consuetudine che da certuni non a torto è detta una seconda natura.
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
Chi meglio dà, maggiormente riceve.
Dammi, ti dissi, la castità e la continenza, ma non ora.
Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo.
Roma è silenziosa e pesante, come fuori dal mondo, come intrecciata in se stessa e incantata. Lo scirocco persiste. I momenti più drammatici del tempo cadono qui senza eco, come nell'eternità.
Roma de travertino, rifatta de cartone, saluta l'imbianchino, suo prossimo padrone.
Il mondo in cui vivi è di Roma. Sue le leggi. Suo il potere.
A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l'abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
Sono nata a Hollywood, sono cresciuta a Parigi, ma è solo a Roma che sento come la «mia» città.
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l'altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
Roma è l'esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.
Roma è la capitale della storia, della cultura, della religione; Roma è l'Italia.
A Roma tutto ha a un prezzo.