Il bisogno di aver ragione: segno di spirito volgare.
Vivere è verificare.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere omaggio al male: si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai frequentemente le azioni degli uomini.
Le idee sono il contrario del pensiero.
L'intellettuale è uno la cui mente si osserva.
L'arroganza nelle persone di merito offende ancor più che l'arroganza degli uomini senza merito: perché già il merito offende.
E' arrogante un attore che decide di parafrasare un copione semplice per renderlo migliore.
Quiriti, io non sono di quelli che pensano che ai comandanti non si debbano rivolgere dei consigli: anzi, quello che agisce soltanto sulla base della sua opinione, lo giudico arrogante e non certo avveduto.
Quando la situazione è a noi favorevole, non si deve agire contro qualcuno con arroganza o violenza.
In tutto il lavoro che facciamo, la nostra risorsa più valida può essere l'atteggiamento all'autocritica. È perdonabile fare degli errori, ma intestardirsi dietro un muro di arroganza e fare lo stesso errore due volte non è perdonabile.
Un pizzico di arroganza negli attori è segno del loro benessere.
L'uomo superiore è sicuro di sé senza essere arrogante; l'uomo dappoco è arrogante ma insicuro.
Dai primi anni '90 in poi, il cinema americano e la tv hanno un punto in comune, la glorificazione degli Stati Uniti e la presentazione del punto di vista americano come l'unico giusto e l'unico possibile.
Per me ragione significa che io ho ragione.
Non spero certo di catturare gli assassini a un posto di blocco, ma la presenza dello Stato deve essere visibile, l'arroganza mafiosa deve cessare.