È un fatto ben noto che noi riconosciamo sempre la nostra patria quando siamo sul punto di perderla.— Albert Camus
È un fatto ben noto che noi riconosciamo sempre la nostra patria quando siamo sul punto di perderla.
La gente crede sempre che ci si uccida per una ragione. Ma si può benissimo uccidersi per due ragioni.
Per certe persone non prendere quello che non si desidera è la cosa più difficile del mondo.
Ciò che si chiama ragione di vivere è allo stesso tempo un'eccellente ragione di morire.
Solo una filosofia dell'eternità, nel mondo di oggi, potrebbe giustificare una nonviolenza.
Quelli che non sono curiosi: ciò che sanno li disgusta di ciò che ignorano.
Mi si sono aperti gli occhi e ho visto fin dove arriva la sua depravazione, e adesso so che non è capace di amare, di dare o ricevere amore. Le mie peggiori paure si sono realizzate.
Se fossi un artista migliore, sarei un pittore, e se fossi uno scrittore migliore, mi piacerebbe scrivere libri.
L'uomo, che ad un certo tempo si sente forte, con la coscienza della propria responsabilità e del proprio valore, non vuole che alcun altro gli imponga la sua volontà e pretenda di controllare le sue azioni e il suo pensiero.
Il problema autentico è risvegliare nell'individuo quel tanto di consapevolezza capace di generare in lui il desiderio di divenire libero, intelligente, autorealizzato e pienamente consapevole.
L'amore è sempre e solo la tacita promessa di rispettarsi anche quando non sappiamo tutto e non controlliamo tutto. Amarsi senza capire bene perché. Amarsi semplicemente, perché si sente che l'altro c'è, anche quando non è presente, non può essere qui, è lontano.
Tutti quelli che hanno corso e che corrono in macchina hanno questa consapevolezza: quando si vince, il 30 per cento di merito va alla macchina, il 40 per cento al pilota, il restante 30 per cento alla fortuna.
Se parti dalla consapevolezza che la meta è un capolinea, tutto il resto diventa spietatamente chiaro. Non vale la pena affannarsi, la natura va avanti benissimo senza di te, di te se ne fotte.
Tutte le creature si agitano insieme: io contemplo il loro ritorno. Infatti, le creature fioriscono, poi ciascuna ritorna alla propria radice. Questo si chiama «restituire il mandato». Restituire il mandato si chiama «norma». Conoscere la norma si chiama «illuminazione».
I calcoli del cervello non richiedono il nostro sforzo cosciente, solo la nostra attenzione e la nostra apertura per lasciar passare le informazioni. Sebbene il nostro cervello assorba universi di informazioni, molto poco viene ammesso alla nostra consapevolezza normale.
Ricamando sulla mia ottima padronanza della lingua inglese, io non dissi nulla.