Il vero amore è eccezionale, due o tre volte in un secolo all'incirca. Per il resto, vanità o noia.
La stampa libera può, naturalmente, essere buona o cattiva, ma è certo che senza libertà non potrà essere altro che cattiva.
Una certa continuità nella disperazione può generare la gioia.
La rivolta consiste nell'amare un uomo che non esiste ancora.
Quando si è avuta una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.
Che abiezione, che schifo, che senso di vomito sentirci crescere dentro quella stessa viltà e quell'impotenza che abbiamo disprezzato negli altri.
Innamorarsi è una droga, amare è una medicina.
Chi non si ama può darsi a chiunque. L'amore per sé è il ponte necessario per arrivare all'altro.
L'amore è compassione, e più si ama, più si prova compassione.
Morir senza morire chiamar gioia il martire pensare agli altri ed obliar se stesso e far passaggio spesso di timore in timor, di brama in brama è quella frenesia che amor si chiama.
In ogni amore, ci sono almeno due esseri, ciascuno dei quali è la grande incognita nelle equazioni dell'altro.
L'amore è una dote naturale dell'uomo, ma egli non sa come usarlo. Rifiuta di riconoscere il potere dell'amore a causa del suo amore per il potere.
La maggior parte delle persone vive per l'amore e l'ammirazione. È invece attraverso l'amore e l'ammirazione che noi dovremmo vivere.
L'antichità chiamò grande demone questo amore che è padre di tutti i sentimenti, tutti i desideri e tutti gli effetti.
L'amore eterno dura tre mesi.
Se ti chiedono qual è la cosa più importante nella vita, tu rispondi prima, dopo, sempre: l'amore.
La vanità della donna è un istrumento che anche un imbecille può suonare a piacere.
Il gregge cerca il grande non per il suo bene, ma per la sua influenza. E il grande lo accoglie per vanità o per bisogno.
La vanità è l'ambizione degli sciocchi.
Tutto è vanità, lo sappiamo, ma chi non confesserà di volere una parte di questa vanità?
La vanità degli uni non fa che ferire la vanità degli altri.
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
La vanità è una delle grandi virtù, eppure quanta poca gente riconosce in essa una qualità da ammirare e da emulare. Quanti uomini, quante donne hanno trovato la salute nella vanità! Eppure l'uomo mediocre va carponi alla ricerca della modestia!
Caro compatriota, devo umilmente confessarlo. Sono sempre stato pieno di vanità da scoppiare. Io, io, io, ecco il ritornello della mia cara vita, riecheggiante in tutto quel che dicevo.
La vanità, insaziato cormorano, consumato tutto il resto, addenta le sue viscere.
Per l'uomo lo specchio serve solo alla sua vanità; la donna ne ha bisogno per assicurarsi della propria personalità.
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