Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.
Sono assolutamente convinto che nessuna ricchezza al mondo possa far avanzare l'umanità, neppure se è nelle mani dei più fedeli lavoratori per questa causa.
Si può dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità. Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.
A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un'influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell'umanità.
La differenza fra la gloria reale e quella fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
Le leggi della fisica devono essere di natura tale da valere rispetto a un sistema di riferimento in moto arbitrario.
In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.
La guerra è un gioco che si gioca sorridendo. Se non sai sorridere, sogghigna. Se non sai sogghignare levati di mezzo, finché puoi.
La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta.
Fra le armi tacciono le leggi.
Le guerre non si pagano in tempo di guerra, il conto viene dopo.
La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.
Se per decidere se debba esserci o no la guerra, viene richiesto il consenso dei cittadini, allora la cosa più naturale è che, dovendo subire loro stessi tutte le calamità della guerra, rifletteranno molto prima di iniziare un gioco così brutto.
Mi domando se la guerra non scoppi al solo scopo di permettere all'adulto di fare il bambino, di regredire con sollievo fino all'età dei costumi gallonati dei soldatini di piombo.
I vantaggi della guerra, se ce né qualcuno, sono solo per i potenti della nazione vincente. Gli svantaggi ricadono sulla povera gente.