L'importante è non smettere di fare domande.
Una teoria può essere provata da un esperimento. Ma nessun percorso guida dall'esperimento alla nascita di una teoria.
Non c'è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.
Strano come la scienza che ai vecchi tempi sembrava inoffensiva si sia trasformata in un incubo che fa tremare tutti.
I concetti della fisica sono libere creazioni dello spirito umano e non sono, nonostante le apparenze, determinati unicamente dal mondo esterno.
Le tre regole di lavoro:1. Esci dalla confusione, trova la semplicità.2. Dalla discordia, trova armonia.3. Nel pieno delle difficoltà risiede l'opportunità.
Chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare.
Le risposte sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le domande invece sono il vero motore dell'attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano.
Fare domande non è il modo di fare conversazione fra gentiluomini.
A volte, se si riceve una risposta, si può anche eliminare la domanda.
Non tutte le domande sono sensate, e non tutte le domande sensate ammettono risposta: questo insegna la logica contemporanea.
Prima non capivo perché la mia domanda non ottenesse risposta, oggi non capisco come potessi credere di poter domandare. Ma io non credevo affatto, domandavo soltanto.
Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.
Quello che sorprende non è che si occupino di tutto, ma che ne abbiano il tempo. Se passano il tempo a rispondere alle domande, dove trovano il tempo per porsele?
Si odono solo le domande alle quali si è in condizione di trovare una risposta.
Domande come carta igienica vetrata. A lungo andare, molto irritante.