In questo frammento, Alberto Savinio descrive l'amoroso rapportarsi all'altro in una dimensione profonda e intima. L'autore evoca il donare dell'animo personale al partner come atto di connessione essenziale tra due individui; non è un mero scambio o condivisione, ma piuttosto la proiezione del proprio essere più interno nell'altro per animarlo e arricchirlo. Questo gestire amoroso porta a illudersi che il partner riceva da sé una vita piena di gioia profonda ed esistenziale; in tal modo, l'amore diventa un canale attraverso cui trasformare radicalmente la realtà dell'altro con le proprie aspirazioni e desiderata felicità. L'autrice evidenza quindi come il vero amore possiede una natura purissima nel suo intentarsi verso qualcosa di superiore, oltrepassando i limiti del sé per costruire un ponticello tra due mondi interiori.