Nessuno è felice, come chi sa di esser amato.
Io la vita l'ho goduta perché mi piace anche l'inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l'ho pagata cara.
Niente per una donna è più simile al paradiso di un figlio che le farà sognare l'amore per sempre.
La persona che ho sempre adorato sono io.
Una rosa mi sboccia sulla guancia se mi bacie io ti guardo e ho paura di rompermi.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irresolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.
La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una momentanea sospensione dell'affanno.
La felicità non porta la pace, ma una spada: ti scuote come un lancio di dadi sul quale hai puntato tutto, toglie la parola e annebbia la vista. La felicità è più forte di sé stessi e poggia il suo piede con fermezza sulla tua testa.
La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo.
Felicità è un'ombra che subito precipita.
Mie care, la felicità consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
Alcuni temono che la felicità sia un bene molto lontano, quasi irraggiungibile, motivo per cui corrono a più non posso nella speranza di avvicinarla, senza mai rendersi conto che più corrono e più se ne allontanano.
È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.
È con le occasioni mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire.
L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.
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