Chi pensa a vincere non pensa mai.
Se uno scrittore deve mettersi nei panni dell'orizzonte di attesa di un lettore, questo lettore deve essere lui stesso: che scriva dunque come e cosa gli piacerebbe leggere.
La destra è sempre fattuale, la sinistra sempre ideale, un ideale che spetta sempre agli altri rispettare e applicare.
Continuando a riscuotere successo con i ricatti sessuali, la gente continuerà a pensare che la sessualità è ricattabile, per pigrizia a convincersi del contrario.
L'omosessualità è un dono del cielo se la si vive senza abbagli e se si investe la sua passionalità nella propria solitudine.
Se già hai l'amore, che te ne fai del matrimonio?
Non sarebbe affatto meglio se tutti la pensassimo allo stesso modo; è dalla differenza di opinioni che nascono le corse dei cavalli.
Chi pensa profondamente sa di aver sempre torto, comunque agisca e giudichi.
Pensare è un piacere faticoso, come fare sport.
Si può essere qualcuno semplicemente pensando.
Se pensare è equivalente a lavorare, io ho dedicato ad esso quasi tutte le mie ore di veglia.
Come può uno diventare pensatore, se non passa almeno una terza parte di ogni giorno senza passioni, uomini e libri?
Ogni società civile, religiosa e politica determina i confini, le «riserve» più o meno ampie, entro cui il pensiero può liberamente esprimersi.
Per chiunque pensa e agisce è un brutto segno se non è vilipeso, ingiuriato, minacciato.
Chi vuole pensare deve rinunciare a darsi da fare.
Se l'umanità deve sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare.