Chi vuole pensare deve rinunciare a "darsi da fare".— Elias Canetti
Chi vuole pensare deve rinunciare a "darsi da fare".
La vera tenerezza per gli esseri umani ti sopraffà quando non ti stanno più intorno.
La cosa più insopportabile sarebbe un Dio che fosse come l'uomo se lo augura.
La qualità catastrofica di Dio era la sua grandezza.
Hitler in pochi anni ha trasformato i tedeschi in ebrei, e oggi tedesco è divenuto una parola dolorosa come ebreo.
Solo l'incredulo ha diritto al miracolo.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
L'importante è pensare meno, ricordare e immaginare e aspettare meno. Prendere subito quello che c'è e basta.
Non bisogna pensare troppo, a questo mondo. Se no si diventa matti.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Per sottrarsi alla fatica di pensare, i più sono persino disposti a lavorare.
Pensare è la cosa meno salutare al mondo e le persone muoiono di ciò come muoiono di altre malattie.
Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore.
Soltanto chi abbia la coscienza di portare una luce tra i contemporanei dovrebbe esprimere i propri pensieri: gli altri non sono che ciarlatani.
Noi siamo quello che pensiamo.
Si può pensare a fondo soltanto ciò che si sa, perciò bisogna imparare qualcosa, ma si sa, altresì, soltanto ciò che si è pensato a fondo.