Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore.— Jules Renard
Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore.
Dire le bugie è un difetto, e le bugie sono sempre inutili perché, prima o poi, si sa la verità e ci si guadagna solo la vergogna di averle dette.
Quante persone hanno voluto suicidarsi e si sono contentate di strappare la propria fotografia.
Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotto.
Alcuni uomini alzano gli occhi al cielo ma vedono solo i ragni del soffitto.
Sono un uomo felice perché ho rinunciato alla felicità.
Se pensare è equivalente a lavorare, io ho dedicato ad esso quasi tutte le mie ore di veglia.
Chi vuole pensare deve rinunciare a darsi da fare.
Non possiamo pensare nulla d'illogico, ché altrimenti dovremmo pensare illogicamente.
Come può uno diventare pensatore, se non passa almeno una terza parte di ogni giorno senza passioni, uomini e libri?
Chi pensa in tutto come il suo secolo è necessariamente nell'errore.
L'uomo pensa, la donna dà da pensare.
Pensare è un piacere faticoso, come fare sport.
Il pensiero è un dinamismo dialogico ininterrotto, una navigazione tra Scilla e Cariddi verso le quali la trascina ogni egemonia di uno dei processi antagonisti.
Il pensiero, a mio giudizio, è il cardine della libertà. È solo quando l'uomo rinunzia al pesiero autonomo, per accettare i dogmi dei conformismi imperanti, che esso rinunzia alla libertà.
Mai nulla fa chi troppo pensa.