Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle.— Jules Renard
Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle.
Ci sono momenti in cui tutto va bene, ma non ti spaventare, non dura.
Non so se è possibile correggersi dei propri difetti, ma so che si può esser presi dal disgusto dalle proprie qualità soprattutto quando le si ritrova negli altri.
La morte degli altri ci aiuta a vivere.
Se vuoi essere sicuro di far sempre il tuo dovere, fa' quello che ti riesce sgradevole.
Per aver successo bisogna aggiungere acqua al proprio vino, finché non c'è più vino.
Desiderare la grandezza del proprio paese è desiderare il male dei propri vicini. Chi volesse che la propria patria non fosse mai né più grande né più piccola, né più ricca né più povera, sarebbe cittadino dell'universo.
Un soldato deve essere pronto a morire per la sua patria. Anche a costo della vita.
Chi ama la patria è fedele nel più profondo dell'anima.
La vera patria è quella in cui incontriamo più persone che ci somigliano.
Per un vecchio, la patria è dovunque faccia caldo.
Esponiamo alla malignità, le più belle ricerche, a misura, che le crediamo opportune, per il felice sviluppo delle grandezze della nostra Patria.
La terra alla femmina, la patria al soldato, questa è l'ultima marcia e andiamo a morire.
Morire per la patria non è una triste sorte, è conquistare l'immortalità con una bella morte.
Un uomo può scalare l'Everest per se stesso, ma al vertice pianterà la bandiera del suo paese.
Libertade o morte, tutti Esclamate, e mano al brando: Fortunato chi pugnando Per la patria morirá.