A chi non ha patria non istà bene l'essere sacerdote, né padre.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
Armoniosi accenti, dal tuo labbro volavano, e dagli occhi ridenti, traluceano di Venere i disdegni e le paci, la speme, il pianto e i baci.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
Sdegno il verso che suona e che non crea.
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
Per me gli orizzonti si allargano sempre più; dall'Alpi alla Sicilia, è tutta una casa. L'abito con un solo sentimento che non morrà mai neppure colla mia morte.
Lasciando con la patria ogni conforto, Ove più l'Appennin la neve agghiaccia, Carco n'andrò di così gravi some, Chiamando morte, e te sola per nome.
Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle.
Vogliamo la patria, la patria una e rapidamente. Possiamo cedere su tutto; su questo no. Potete, sapete darcela?
La cenere dei morti fu quella che creò la Patria.
Ben io ti dico, che mia patria è quella Che nel popolo sta.
Esponiamo alla malignità, le più belle ricerche, a misura, che le crediamo opportune, per il felice sviluppo delle grandezze della nostra Patria.
Patria è il nome che si dà al proprio paese quando se ne ha bisogno.
È un fatto ben noto che riconosciamo la nostra madre patria quando siamo sul punto di perderla.