La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.— Jules Renard
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
Non ci sono amici, ci sono momenti di amicizia.
Elogio funebre. La metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo.
Alcuni uomini alzano gli occhi al cielo ma vedono solo i ragni del soffitto.
La vita intellettuale sta alla realtà come la geometria sta all'architettura.
Sono un uomo felice perché ho rinunciato alla felicità.
Quando si invecchia non c'è niente di meglio delle conversazioni.
Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.
Vecchiaia. È quel momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si può ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
L'invecchiamento della popolazione arricchisce i dentisti e riempie i banchi delle chiese. Non porta altri benefici.
L'uomo vecchio ha per nemico tutta la natura.
Quanto più invecchio tanto più diffido della popolare dottrina che l'età porta saggezza.
I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.
Adoro gli uomini che hanno passato la settantina. Essi ci offrono sempre il modo di venerare una vita.
La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.
Certi vecchi sono come gli elefanti. Di tanto in tanto si eccitano e diventano selvaggi.