La vecchiaia è il compimento della vita, l'ultimo atto della commedia.
Sbagliare può succedere a tutti, ma è solo dell'insipiente perseverare nell'errore.
Quando chi lo interrogava chiese: "Che ne pensi del prestito del denaro?" Catone rispose: "Che ne pensi dell'omicidio?"
Il bene pubblico è la legge suprema.
L'uomo è il peggior nemico di sé stesso.
Farsi ingannare una volta è scocciante, due sciocco, tre turpe.
La vecchiaia ha i suoi momenti belli.
I giovani sono tutti diversi tra loro; i vecchi, invece, si assomigliano tutti.
Quando gli amici di un uomo cominciano a fargli i complimenti perché sembra così giovane, questo può star certo che quelli pensano che stia diventando vecchio.
Un vecchio non s'improvvisa. Per farne uno, occorrono anni.
In vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.
Preferisco avere una cosa subito, o sapere di non poterla avere così non ci devo pensare. Per questo certi giorni vorrei essere molto vecchio, così non dovrei pensare di invecchiare.
La mia esperienza è questa: appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente.
Per la società, la vecchiaia appare come una sorta di segreto vergognoso, di cui non sta bene parlare.
Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.
Si invecchia soltanto quando non siamo più capaci di avere un ideale.