Un uomo non è vecchio finché è alla ricerca di qualcosa.— Jean Rostand
Un uomo non è vecchio finché è alla ricerca di qualcosa.
La mente più alta non ha forse la prerogativa per comprendere l'universo; ma l'ultimo dei cuori che soffrono ha il diritto di accusarlo.
Essere adulto è essere soli.
Forse il pessimista è in errore quando afferma il nulla, ma si ammetterà che ha molte scuse per il suo pronostico atroce.
Ciò che temi non succederà, succederà di peggio.
È talvolta bene che un errore sfacciato attiri l'attenzione sulle verità troppo modeste.
Lega un albero di fico nel modo in cui dovrebbe crescere, e quando sarai vecchio potrai sederti alla sua ombra.
Nella vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.
Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte.
Un uomo non è vecchio finché i rimpianti non sostituiscono i sogni.
Ti accorgi di essere invecchiato quando, chinandoti per allacciarti una scarpa, ti chiedi cos'altro puoi fare già che sei giù.
La tragedia della vecchiaia non è di essere già vecchi, ma di essere ancora giovani.
Nessuno è così vecchio che non possa vivere un altro anno, né così giovane che non possa morire oggi.
Quando si invecchia tutto sembra più piccolo.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
Uno dei segni che cominciamo a non essere più giovani è il nascere di un senso di solidarietà con gli altri esseri umani.