I vecchi sono eunuchi del tempo.
Non ci sono più false pazzie di quelle che talvolta fanno i saggi.
E se del fotter mio piacer non hai, fatti pur verso me qui, dallo spasso, che se sino ai coglion dentro va il cazzo, dolcezza assai maggior ne sentirai.
Non ci sono le più false pazzie, che quelle che talor fanno i savi.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Per un vecchio, la patria è dappertutto dove fa caldo.
I vecchi sono due volte bambini.
Quanto più invecchio tanto più diffido della popolare dottrina che l'età porta saggezza.
Essere vecchi è estremamente impopolare. Non ci si rende conto che il "non poter invecchiare" è cosa da deficienti, come lo è il non poter uscire dall'infanzia.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
Non credo che s'invecchi. Credo che quello che capita abbastanza presto nella vita è che ad una certa età ci si fermi, ristagnando.
Ogni vecchio si vede come una somma di astuzie riuscite. Ogni giovane si sente l'origine del mondo.
I vecchi che posseggono il senso dell'umorismo hanno diritto al trenta percento di sconto sull'età.
Invecchiare non è altro che rassegnarsi a invecchiare. Non trovo un'altra spiegazione.
Un uomo non è vecchio finché i rimpianti non sostituiscono i sogni.