Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.— Pietro Aretino
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
L'arte è una nativa considerazione de l'eccellenza de la natura, la quale se ne vien con noi da le fasce.
La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.
Come Plaudite et valete? Donque io ho durato tanta fatica a comporre questo argumento, serviziale, cristioro o quel che diavol si chiami, et ora vuoi ch'io lo getti via? Per mia fe', che tu hai magior torto che 'l campanile de Pisa e che la superchiaria.
E chi vòl esser gran maestro è pazzo, che proprio è un uccel perde-giornata chi d'altro che di fotter ha sollazzo; e crepi nel palazzo ser cortigiano, e aspetti che 'l tal moia: ch'io per me penso sol trarmi la foia.
Il progresso di un artista è un continuo sacrificio di sé, una continua estinzione della personalità.
Fra tutti i tipi dell'essere umano, soltanto l'artista si assume la responsabilità di dire che non può lavorare.
L'autore nella sua opera dovrebbe essere come Dio nell'universo, presente ovunque e visibile da nessuna parte.
Il tocco supremo dell'artista - sapere quando fermarsi.
Gli artisti sono pochi, passano inosservati o derisi; gli uomini impongono loro una corona di spine, il cielo prepara ad essi una corona di stelle.
L'incarnazione più alta di un artista si fonda egualmente sul rinnegamento dei suoi maestri e sull'annientamento di tutto ciò che lui stesso era stato un tempo.
L'artista è l'unico che racconta le cose senza strumentalizzarle, perché non ne ha bisogno.
Il temperamento artistico è una malattia che affligge i dilettanti.
Gli artisti hanno il diritto di essere modesti e il dovere di essere vanitosi.
Un artista è come un melo: quando è giunta stagione comincia a sbocciare e poi a produrre mele.