L'ambizione è lo sterco della gloria.— Pietro Aretino
L'ambizione è lo sterco della gloria.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
L'arte è una nativa considerazione de l'eccellenza de la natura, la quale se ne vien con noi da le fasce.
Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno.
Un uomo non è infelice perché ha delle ambizioni, ma perché né è divorato.
La massima ambizione dell'uomo? Diventare ricco. Come? In modo disonesto, se è possibile; se non è possibile, in modo onesto.
Stai lontano da chi tenta di frenare le tue ambizioni, le persone da poco lo fanno sempre, ma solo chi è veramente grande ti fa sentire che anche tu puoi diventare come lui.
L'ambizione, la virtù del soldato.
L'ambizioso deve sempre lottare contro la sua epoca con le armi proprie a quell'epoca. La nostra epoca ha il culto della ricchezza. Il dio di questo secolo è l'oro. Per riuscire occorre la ricchezza. Ad ogni costo bisogna essere ricchi.
Mentre l'ambizioso lavora per sé, lavora per tutti. Noi siamo così legati che nessuno può lavorare solo per sé.
Ho vinto tanto da atleta, ma non si può vivere di ricordi. Ogni giorno bisogna reinventarsi, avere progetti ed ambizioni. Perciò, quotidianamente ho tante idee e sogni che voglio realizzare.
Un buon progetto non nasce dall'ambizione di lasciare un segno, il segno del designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l'ignoto personaggio che userà l'oggetto da noi progettato.
Ogni tipo di ambizione ha questo grave difetto: non guarda indietro.
L'ambizione spesso spinge gli uomini ai servizi più umilianti; così per arrampicarsi si assume la stessa posizione che per strisciare.