Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Non ci sono più false pazzie di quelle che talvolta fanno i saggi.
E se del fotter mio piacer non hai, fatti pur verso me qui, dallo spasso, che se sino ai coglion dentro va il cazzo, dolcezza assai maggior ne sentirai.
Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno.
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
L'arte è una nativa considerazione de l'eccellenza de la natura, la quale se ne vien con noi da le fasce.
Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Il gioco d'azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Giocare significa fare esperimenti col caso.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.