Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
Invecchiare non è altro che rassegnarsi a invecchiare. Non trovo un'altra spiegazione.
Il solo modo serio di leggere è rileggere.
È preferibile parlar chiaro e vuotare il sacco. Ogni parola che rimane nel gozzo incancrenisce.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Le carte sono una guerra, sotto le mentite spoglie di un gioco.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.
Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
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