L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
Solo nella personalità è la vita e ogni personalità riposa su un fondamento oscuro, che deve quindi essere anche il fondamento della conoscenza.
Una teoria perfetta della natura sarebbe quella per cui la natura tutta si risolvesse in un'intelligenza.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili.
Il tempo è l'angelo dell'uomo.
Il gioco d'azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Ogni regola del gioco è affascinante. Un gioco, non è che questo, e il delirio del gioco, il piacere intenso del gioco proviene dalla chiusura nella regola.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Giocare significa fare esperimenti col caso.