Giocare significa fare esperimenti col caso.
Chi vuol cercare Dio lo trova dappertutto.
Deve sempre tornare il mattino? Non finirà mai la violenza terrena? La funesta operosità distrugge Il barlume celeste della notte.
Il poeta intende la natura meglio dello scienziato.
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo... rappresenta l'irrappresentabile, vede l'invisibile, sente il non sensibile.
Santi si può diventare soltanto attraverso la sventura; perciò i santi antichi si precipitavano da sé nella sventura.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
Ogni regola del gioco è affascinante. Un gioco, non è che questo, e il delirio del gioco, il piacere intenso del gioco proviene dalla chiusura nella regola.
Il gioco d'azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
Le carte sono una guerra, sotto le mentite spoglie di un gioco.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.