Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno.— Pietro Aretino
Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno.
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Non ci sono più false pazzie di quelle che talvolta fanno i saggi.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.
Non vi sono elogi all'altezza di un nome così grande.
Certe qualità aiutano a sopportare i difetti del prossimo [...] e un uomo di grande ingegno presterà di solito meno attenzione alla stupidità altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.
L'arte di scoprire le cause dei fenomeni, o le vere ipotesi, è come l'arte della decrittazione, in cui un'ingegnosa congettura accorcia grandemente la strada.
Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, e non si rammarica di doverlo dividere con altri.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
Il suo ingegno gli propiziò abbondanza di opere e di riconoscimenti.
L'astuzia, la quale appartiene all'ingegno, è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri.
L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
Datemi quel giovanotto che ha abbastanza cervello per rendersi ridicolo!
Ti batti la zucca, e t'illudi che arriverà l'ingegno: / Ma batti finché vuoi, non c'è nessuno in casa.