La vecchiaia è l'età della discrezione.
All'avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle.
Uno dei benefici dell'amicizia è di sapere a chi confidare un segreto.
Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.
Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile.
L'attività dell'uomo è limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno nell'eseguire. Quel che va nelle maniche, non può andar ne' gheroni.
La vecchiaia è il periodo in cui i compleanni non sono più delle feste.
La vita negli anni della vecchiaia assomiglia al quinto atto di una tragedia: si sa che la fine tragica è vicina, ma non si sa ancora quale sarà.
La vecchiaia è quando si comincia a dire: "Non mi sono mai sentito così giovane".
Un segno che siete veramente invecchiato: le ragazze vi dimostrano una confidenza e una sicurezza offensive, sono con voi familiari e perfino naturali.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
La vecchiaia è un alibi.
Invecchiare non è altro che rassegnarsi a invecchiare. Non trovo un'altra spiegazione.
In vecchiaia si pagano i debiti contratti in gioventù.
Sei vecchio quando non riesci ad afferrare le novità in quello che ritorna.
Uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto di invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.