La vecchiaia è l'età della discrezione.— Alessandro Manzoni
La vecchiaia è l'età della discrezione.
È uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.
Uno dei benefici dell'amicizia è di sapere a chi confidare un segreto.
Disse Iddio: Qual chiedete sarà. E quel Sangue dai padri imprecato Sulla misera prole ancor cade, Che, mutata d'etade in etade, Scosso ancor dal suo capo non l'ha.
Una delle più gran consolazioni di questa vita è l'amicizia; e una delle consolazioni dell'amicizia è quell'avere a cui confidare un segreto.
Uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto di invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.
Quando gli amici di un uomo cominciano a fargli i complimenti perché sembra così giovane, questo può star certo che quelli pensano che stia diventando vecchio.
Ogni uomo che valga qualcosa passa la maturità a liberarsi dalle pazzie o a espiare gli errori della gioventù.
Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.
Soltanto chi non ha più curiosità di imparare è vecchio.
Invecchiare non è altro che rassegnarsi a invecchiare. Non trovo un'altra spiegazione.
Come su una nave si nota il proprio movimento dal ritirarsi e quindi rimpicciolirsi degli oggetti sulla riva, così ci si accorge del proprio invecchiare quando persone di sempre maggiore età ci sembrano giovani.
L'uomo vecchio ha per nemico tutta la natura.
Vecchiaia. È quel momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si può ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Quanto più invecchio tanto più diffido della popolare dottrina che l'età porta saggezza.