Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.— Sergio Solmi
Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.
Poesia, accordo supremo del nostro essere con se medesimo. Far poesia, in fondo, vuol dire senz'altro riconoscersi. Quando la parola è accettata senza reticenze, quando la parola non forza nulla, e le basta lasciarsi dire.
Far poesia vuol dire riconoscersi.
L'idea vive tutta nello sforzo che facciamo per intenderla, vive cioè quando non esiste ancora. Perciò in ogni idea persistono sempre zone d'ombra, irresolute. L'idea perfettamente chiara, perfettamente compresa, è un'idea morta.
Guai della vecchiaia: non potere sollevare un fuscello senza sentirsi morire.
Chi raccoglie d'estate è previdente; chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
Alcune persone seminano in primavera e se ne vanno in estate. Se ti sei impegnato per una stagione, arriva a vederne la fine. Non devi restare per sempre, ma almeno resta fino a che sia terminata.
Ogni sera d'estate tutte le altre donne portavano giù le seggioline impagliate, si sedevano e guardavano i ragazzi come noi, i bambini che giocavano a nascondino o a zoppino sul lastrico della strada.
Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile.
L'ardore dell'estate fu affidato a uccelli muti e l'indolenza richiesta a una barca di lutti senza prezzo attraverso anse di amori morti e profumi estenuati.
Estate. Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida.
Il riposo non è ozio, e giacere qualche volta sull'erba in un giorno d'estate ascoltando il mormorio dell'acqua, o guardando le nuvole fluttuare nel cielo, è difficilmente uno spreco di tempo.
Le estati dell'infanzia sono sempre migliori delle estati dell'età adulta.
Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.