Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.— Simone de Beauvoir
Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Se vivi abbastanza a lungo, vedrai che ogni vittoria si muta in sconfitta.
V'è una passione profondamente radicata nella sessualità, e che è esasperata dall'età: la gelosia.
Vi sono risposte che non avrei la forza di ascoltare e perciò evito di porre le domande.
Se fosse morto saprei almeno chi ho perduto e chi sono io. Adesso non so più niente. Tutta la mia vita è sprofondata dietro di me come in quei terremoti in cui la Terra si divora da sé. Sprofonda dietro di voi man mano che fuggite.
Un uomo non è vecchio finché i rimpianti non sostituiscono i sogni.
L'età è quella che pensi che sia. Si è vecchi quanto si pensa di esserlo.
La mia esperienza è questa: appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente.
A settant'anni è più sano avere delle donne nella memoria che sulle ginocchia.
Più si invecchia, meno quel che si vede, si fa e si vive lascia traccia nello spirito: non fa più alcuna impressione, siamo ormai insensibili.
Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.
Non onorare la vecchiaia è demolire di mattina la casa in cui si deve dormire di sera.
La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.
Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.
Per la società, la vecchiaia appare come una sorta di segreto vergognoso, di cui non sta bene parlare.