I giovani pensano che la vecchiaia sia orribile, poi quando invecchiano scoprono che è vero.— Eros Drusiani
I giovani pensano che la vecchiaia sia orribile, poi quando invecchiano scoprono che è vero.
Basta salire su un autobus di mattina per capire che l'uomo è un animale sociale ma sicuramente poco socievole.
Alla festa era così elegante che lo scambiarono tutti per un cameriere.
Era così povero che i passerotti gli portavano le briciole di pane sul davanzale. Ma era così sfigato che le formiche gliele mangiavano tutte!
È strano come in certe città si conservino le rovine e si mandi in rovina il resto.
La malattia più diffusa è la salute dei fessi.
Certi vecchi sono come gli elefanti. Di tanto in tanto si eccitano e diventano selvaggi.
In fondo la vecchiaia non è altro che il castigo di essere ancora vivi.
L'età è quella che pensi che sia. Si è vecchi quanto si pensa di esserlo.
Vecchio è chi più non desidera che, comunque, vivere. Di questi vecchi alcuni hanno solo vent'anni.
Ti accorgi di essere invecchiato quando, chinandoti per allacciarti una scarpa, ti chiedi cos'altro puoi fare già che sei giù.
Come su una nave si nota il proprio movimento dal ritirarsi e quindi rimpicciolirsi degli oggetti sulla riva, così ci si accorge del proprio invecchiare quando persone di sempre maggiore età ci sembrano giovani.
La pace della vecchiaia è un placido golfo che apre a poco a poco il varco all'oceano immenso infinito, e infinitamente calmo dell'eternità.
Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte.
Guai della vecchiaia: non potere sollevare un fuscello senza sentirsi morire.
La vecchiaia nuoce gravemente alla salute.