Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.— Jacques Lacan
Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
L'amore è donare quello che non si ha a qualcuno che non lo vuole.
La funzione del linguaggio non è quella d'informare, ma di evocare.
L'inconscio è quel capitolo della mia storia che è segnato da un vuoto o occupato da una menzogna: è il capitolo censurato.
L'amore è dare ciò che non si ha a qualcuno che non lo vuole.
Il pensiero è un dinamismo dialogico ininterrotto, una navigazione tra Scilla e Cariddi verso le quali la trascina ogni egemonia di uno dei processi antagonisti.
Comune a tutti è il pensare.
Quel che si pensa ogni giorno può anche non essere sempre importante. Ma enormemente importante è quel che ogni giorno non si è pensato.
Penso, dunque sono. Credo.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Se pensare è equivalente a lavorare, io ho dedicato ad esso quasi tutte le mie ore di veglia.
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei proprio demoni.
Chi pensa molto, chi pensa cioè oggettivamente, dimentica facilmente le proprie vicende, ma non dimentica i pensieri che da quelle sono suscitati.
Credere che il pensiero, non imputabile civilmente, sia non imputabile moralmente, è grand'inganno; quasiché le stesse passioni che, secondate, tergono l'azione, non torgano l'opinione.
Il pensiero, a mio giudizio, è il cardine della libertà. È solo quando l'uomo rinunzia al pesiero autonomo, per accettare i dogmi dei conformismi imperanti, che esso rinunzia alla libertà.