Parlare è anzitutto parlare ad altri.
Il linguaggio, prima di significare qualcosa, significa per qualcuno.
La vita non pensa che a riposarsi il più possibile in attesa della morte. La vita pensa solo a morire.
Il desiderio dell'uomo trova il suo senso nel desiderio dell'altro.
Il fenomeno della follia, per l'uomo, non è separabile dal linguaggio.
Una parola è morta quando vien detta, dicono alcuni. Io dico che comincia a vivere soltanto allora.
Se è vero che chi gioca a palla impara contemporaneamente a lanciarla e a riceverla, nell'uso della parola invece il saperla accogliere bene precede il pronunciarla.
La lotta alla miseria deve essere condotta dal Governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. In altre parole bisogna essere socialisti al vertice e liberi imprenditori alla base.
Per milioni di anni il genere umano ha vissuto come gli animali. Poi è accaduto qualcosa che ha liberato la forza della nostra immaginazione. Abbiamo imparato a parlare.
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.
Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Parlare tutto il giorno senza dire nulla è la Via. Tacere tutto il giorno e ciò nonostante dire qualcosa non è la Via.
È difficilissimo parlare molto senza dire qualcosa di troppo.
L'uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza soltanto.