La parola è stata data all'uomo per nascondere i propri pensieri.
Soprattutto niente zelo.
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione totale. È stata inghiottita dall'immagine.
Parlano poco per essere amici, troppo per essere innamorati.
Tu vuoi un uomo che ti accompagni sulla spiaggia con una mano sugli occhi, per farti sentire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che ti svegli all'alba perché muore dalla voglia di parlarti... e non può aspettare per farti sentire cosa ti vuole dire.
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
Non parlate male di nessuno in sua presenza, né bene di nessuno alle sue spalle.
Per l'idea ci vuole la parola, senza la parola non c'è scambio, giusto un brulichio nella coscienza, come formiche sulla pelle.
Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.
Un migliaio di parole non lasciano un'impressione tanto profonda quanto una sola azione.
Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi.
Com'è difficile parlare della luna! È così scema la luna. Dev'essere proprio il culo quello che ci fa sempre vedere.