In teologia si danno solo domande, non risposte. Lei non può parlare di Dio con Dio.— Carmelo Bene
In teologia si danno solo domande, non risposte. Lei non può parlare di Dio con Dio.
È la folla come fallo, è l'errore di massa. Non l'erranza. È finita quell'erranza, il nomadismo, il pensiero. Dove c'è qualità si muore. Si tocca il filo rosso. Crepi. È cortocircuito.
Il facile accesso alla carne ha degradato il sesso.
La voce dell'opera si è fermata con la Callas, una perfezionista, nel senso che perfezionava i suoi difetti, come tutti i geni. Trovare e cestinare. Di questo si tratta.
Qui c'è troppa puzza di dio!
Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può. Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento.
La voce della vita in me non può raggiungere l'orecchio della vita in te; parliamoci, tuttavia, per non sentirci soli.
Tu puoi sembrare un idiota e parlare come un idiota, ma non devi stupirti: sei realmente un idiota.
Soltanto chi parla di quello che ha sperimentato è fiducioso.
Una parola è morta quando vien detta, dicono alcuni. Io dico che comincia a vivere soltanto allora.
Le parole non definite posseggono un fascino che manca alle parole il cui significato è chiaro.
Se vuoi che la gente pensi bene di te, non parlare bene di te stesso.
Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
Chatta pure perché parlare è più difficile!
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.