In teologia si danno solo domande, non risposte. Lei non può parlare di Dio con Dio.— Carmelo Bene
In teologia si danno solo domande, non risposte. Lei non può parlare di Dio con Dio.
È decorazione l'arte, è volontà di esprimersi.
La voce dell'opera si è fermata con la Callas, una perfezionista, nel senso che perfezionava i suoi difetti, come tutti i geni. Trovare e cestinare. Di questo si tratta.
Gli impiegati andrebbero murati in casa. La domenica. Murare le finestre. Magari non in cemento, con dei mattoni forati. Quando vanno al lavoro possono sbizzarrirsi. Inalare qualche boccata di smog. Altro che verdi. Ecologicamente, la presa d'aria deve essere letale.
La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto.
Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché "Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi".
Parlare: ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso.
La lotta alla miseria deve essere condotta dal Governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. In altre parole bisogna essere socialisti al vertice e liberi imprenditori alla base.
La lingua è una geniale convenzione, le parole significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d'accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Appena si comincia a parlare una lingua straniera, cambiano le espressioni del viso, delle mani, il linguaggio del corpo. Si è già qualcun altro.
Le parole hanno vita più lunga delle azioni.
Parla poco, fai molto.
Parlare molto di sé può anche essere un mezzo per nascondersi.
Il pensiero s'impernia sulla definizione delle parole.
Nessun uomo ha mai saputo abbastanza delle parole. I più grandi maestri sono stati contenti di usarne alcune in modo giusto.