L'intelligenza non ha valletti, si serve da sé.— Aldo Busi
L'intelligenza non ha valletti, si serve da sé.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
La vita è un orifizio che si contrae senza sosta di cui ognuno di noi è solo una pieghetta del Grande Ano dell'universo dotata a sua volta di orifizi che si contraggono finché dura.
Con i soldi, come con un falso concetto di libertà foriera di guadagni più gli interessi, compri solo la realizzazione del desiderio, mai il desiderio. È come mandare in viaggio un tuo ritratto al tuo posto, non sei né via né più a casa.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.
La prova più evidente che esistono altre forme di vita intelligenti nell'universo è che nessuna di esse ha mai provato a contattarci.
Pessimismo dell'intelligenza, ottimismo della volontà.
Essere intelligenti, significa essere diffidenti, anche riguardo a sé stessi.
Tentazione dell'intelligenza: capire presto e accontentarsi.
L'aforisma è un lapillo dell'intelligenza.
L'intelligenza militare è una contraddizione in termini.
Preferisco un inferno intelligente a un paradiso stupido.
L'uomo non è padrone della propria intelligenza: ne riceve semplicemente le visite.
L'intelligenza fa pensare. La credenza fa agire.