La lingua, come la realtà, è vendicativa: o la pensi o sei pensato. E se sei pensato, sei fritto.
L'erotismo è ragionieristico, il sesso è trigonometrico e si applica solo per numeretti infiniti.
L'intelligenza non ha valletti, si serve da sé.
Essere omosessuali e dipendere poi da sessi del tuo stesso sesso mi sembra una contraddizione, come essere nati in un monastero e approfittarne per correre a farsi monaci.
Legalizzare la droga, anche quella pesante, significa abbatterne sensibilmente il consumo, e questo ai governi di malaffare non può veramente interessare.
Continuando a riscuotere successo con i ricatti sessuali, la gente continuerà a pensare che la sessualità è ricattabile, per pigrizia a convincersi del contrario.
È segno non mediocre di amare la patria coltivare la favella materna: le nazioni si distinguono dalla lingua.
La lingua è causa di molti mali.
Tutti gli organi del corpo umano occasionalmente si stancano, eccezione fa la lingua.
La correttezza della lingua è la premessa della chiarezza morale e dell'onestà.
Il professore di lingue morte si suicidò per parlare le lingue che sapeva.
Tutto può cambiare, ma non la lingua che ci portiamo dentro, anzi che ci contiene dentro di sé come un mondo più esclusivo e definitivo del ventre materno.
Le lingue sono sempre il termometro de' costumi, delle opinioni ec. delle nazioni e de' tempi, e seguono per natura l'andamento di questi.
Linguista. Persona che sa teorizzare sulle lingue degli altri assai più di quanto sappia usare la sua.
La lingua è una geniale convenzione, le parole significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare.
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